Inti Raymi
Ispirandosi all’antico rito Inca di onorare il dio del Sole Inti il giorno del solstizio d’estate la performance è stata realizzata nella città di Vercelli in concomitanza all’evento svolto a Cuzco, riadattandolo alla realtà occidentale: camminando lungo le antiche mura della città natia,anziché su quelle del tempio di Sacsayhuaman, alle 13, lo Zenit in Italia ma l’alba in Perù, l’artista ha composto una poesia-preghiera, per propiziare un’ipotetica fertilità di parole e speranze in un mondo sterile e arido come l’asfalto, trascrivendola lungo il percorso eseguito. Indossando un abito giallo da lei disegnato, seminando mais, simbolo di fertilità, luce e abbondanza in Sudamerica, la performer ha eseguito un personale rito di celebrazione pagana in un mondo che ha abbandonato il proprio legame con la Natura e i suoi simboli.
Inti Raymi. 2016
Durata performance 90 minuti circa.
Durata video 03:04 minuti