Happening n.3 per La Masca.
Vercelli, 2021
Imbolc è la festività della dea Brigid, triplice dea della poesia (secondo i Celti la memoria ancestrale delle popolazioni) e del fuoco, pertanto si celebrano le prime avvisaglie della Primavera, il ritorno della luce e la fertilità dei mesi a venire.
L’opera Oscura Nascita si ispira a una filastrocca tratta dai Carmina Gadelica, antichi miti e proverbi gaelici:
La Mattina del giorno di Bride
Il serpente uscirà fuori dalla tana
Non molesterò il serpente
Né il serpente molesterà me.
Animale-totem della dea Bride, il serpente è il simbolo del rinnovamento e del mutamento: risvegliandosi dal letargo, lentamente uscendo dall’oscuro ventre all’algida luce invernale, il rettile era per i popoli antichi il presagio dell’imminente fine della cattiva stagione, diventando così emblema delle forze naturali in crescita, dal decadimento alla rinascita.
In questo momento di equilibrio tra luce e ombra, tra bianco e nero, il calore vitale emerge sinuoso per ricordarci di consacrare ciò che finora abbiamo custodito, risvegliandoci dal lungo periodo di quiete e riposo: il rosso della vita, come una lingua di fuoco illumina il nostro spirito per prepararci all’imminente trionfo della Primavera e celebrare la prossima gioiosa e annuale rinascita personale, tanto necessaria in tempi così nefasti.
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Oscura Nascita
Tecnica mista su cartone, 70x45 cm.